Cosa è la fluorescenza del diamante

Un diamante brilla di luce propria, alcuni possono persino determinare fluorescenze bluastre. Scegliere il gioiello giusto significa conoscere le proprietà della gemma che si vuole regalare, per questo è bene affidarsi ad esperti qualificati per trovare il diamante migliore.

Perché i diamanti emettono fluorescenza

La fluorescenza è uno scintillio che alcuni diamanti possono emettere quando esposti alla luce solare. È questa la peculiarità di alcune gemme preziose composte da particelle capaci di liberare un colore bluastro se esposte ai raggi ultravioletti. Una volta rimossa la fonte di luce, la pietra torna ad avere il suo naturale aspetto.

I diamanti naturali mostrano una fluorescenza più forte se i raggi solari sono ad onde lunghe, quelli sintetici invece determinano la reazione inversa. Sebbene i diamanti presentino caratteristiche diverse e per questo anche colorazioni disuguali, spesso lo scintillio è di colore blu e in rare occasione può apparire giallo o arancione. Non tutti i diamanti però emettono una fluorescenza, solo un terzo delle pietre preziose detiene questa proprietà.

La causa di questo bagliore è da ricercare nella composizione chimico-organica degli elementi che costituiscono la gemma, come: alluminio, boro e azoto che reagiscono alla luce facendo brillare il gioiello. In base all’intensità di luce riemessa, si possono individuare cinque gradi di fluorescenza:

  • None (nulla);
  • Very slight (molto debole);
  • Slight (debole);
  • Strong (forte);
  • Very strong (molto forte).

Secondo alcuni studi, la forza della luminescenza non incide sul colore o purezza del diamante. Ciò premesso, è possibile che due diamanti con gradi di purezza e colore completamenti differenti abbiano quindi la stessa intensità di fluorescenza.

L’influenza della fluorescenza sul valore di mercato del diamante

La fluorescenza è quindi una caratteristica identificativa del diamante. Per molto tempo si è creduto che questa impattasse sulla bellezza e lucentezza del diamante poiché in rarissimi casi la fluorescenza può far apparire la pietra opaca o lattiginosa. La nebulosità della gemma in realtà non è da attribuire a questo scintillio ma alla reale purezza e lavorazione del gioiello. Il diamante è carbonio cristallizzato e diventa fluorescente se ci sono tracce di minerali nel terreno durante il processo di cristallizzazione.

In Europa, prima dell’introduzione della certificazione dei diamanti, il diamante considerato più pregiato era quello “bianco blu” ossia gemme quasi incolore con una fluorescenza blu molto intensa, ricercata dagli acquirenti ed esperti gemmologi per il loro aspetto eccezionale.

Successivamente si è osservato una diminuzione del valore di mercato di questi diamanti perché allo scintillo spesso si associava anche un’opacizzazione della pietra e quindi un minore effetto scenico di fronte alla luce naturale. In realtà si è poi scoperto come questa caratteristica fosse davvero un valore aggiunto per la vendita del gioiello, da notare solo se dietro vi è un’attenta valutazione gemmologica del diamante da parte di un esperto professionista.

È importante essere soddisfatti del proprio diamante, si tratta di una decisione soggettiva e per questo la cosa migliore è chiedere l’aiuto di un esperto, per effettuare la scelta migliore.

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