28 Gen Che cosa è il taglio dei diamanti

Quando si vuole acquistare o vendere un diamante, il taglio della pietra svolge un ruolo di primo piano. Tra le cosiddette 4C c’è anche il taglio – “cut” in inglese: vediamo di cosa si tratta e perché è così importante nella valutazione dei preziosi e in particolare dei diamanti.

Taglio dei diamanti, definizione

Il taglio del diamante è la forma che la pietra grezza assume dopo essere stata lavorata: si tratta di un passaggio cruciale che dev’essere eseguito preferibilmente da professionisti.

Il taglio del diamante viene determinato da tre elementi: simmetria, proporzioni e politura.

In particolare:

• Precisione del taglio: identifica il rapporto tra le diverse parti della pietra (dimensioni e angoli);
• Simmetria: indica come le faccette del diamante si intersecano e allineano tra loro.
• Politura: è la lucidatura, finitura o lucentezza della pietra. In base alla durezza, i diamanti sono tra le gemme che conservano meglio di altre il proprio grado di politura. La politura viene valutata con la stessa scala della simmetria (da “poor” a “excellent”) e viene indicata nei certificati di garanzia della pietra.

Il taglio del diamante risulta essere un elemento cruciale in quanto una pietra tagliata male non solo appare più opaca, anche se il suo colore e la purezza sono di livelli elevati. Al contrario, un diamante tagliato bene riflette la luce al massimo delle proprie possibilità, esaltando lo scintillio e la luminosità della pietra stessa.

Si ricorda che il livello qualitativamente più elevato di un diamante è noto come “triple excellent” e viene assegnato unicamente a diamanti con precisione del taglio, simmetria e politura eccellenti.

Il concetto di taglio di diamante non dev’ essere confuso con quello di forma: con questo secondo termine si identifica solamente l’aspetto geometrico di un diamante.

I principali tagli di diamanti

Nel corso del tempo si sono susseguite diverse mode riguardo il taglio del diamante.

Di seguito i principali:

• taglio brillante: indica una delle disposizioni delle faccette più richieste; queste sono triangolari e romboidali, disposte in modo tale da ottimizzare la luminosità o la rifrazione della luce. Basti pensare che un diamante taglio brillante ha tra le 57 e le 58 faccette.
• taglio a gradini: le faccette del diamante con taglio a gradini ha faccette trapezoidali parallele alla cintura del diamante, simili appunto a quelle dei gradini di una scala che danno il nome a questo modello. Questa particolare disposizione esalta la purezza e il colore del diamante, sebbene sia utilizzato per le pietre colorate e in particolare per gli smeraldi.
• taglio misto: come suggerisce il nome stesso, la disposizione delle faccette del taglio misto è una combinazione delle due precedenti alternative. Uno degli esempi più noti di taglio misto è il taglio Tiffany True.

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