purezza

purezza

La purezza rappresenta il primo parametro da considerare per valutare il diamante e viene utilizzata per misurare i difetti di ogni pietra, chiamati in gergo tecnico inclusioni. Queste consistono nelle imperfezioni strutturali del diamante e si presentano sotto forma di piccole crepe o di aloni di colore bianco. La presenza delle inclusioni è molto frequente infatti, solo poche pietre possono essere definite pure. Queste pietre vengono definiti diamanti eye-clean e rappresentano i diamanti più pregiati in commercio.

Anche il colore è fondamentale per stabilire il reale valore dei diamanti. Secondo gli esperti, infatti, il colore migliore per un diamante non esiste. La pietra deve essere il più incolore e trasparente possibile. La classificazione del colore, certificata dai venditori, indica la qualità dei diamanti ed è così distinta:

diamanti D, la qualità più pregiata: le pietre sono completamente incolore;
diamanti E, con una appena percepibile nota di colore
diamanti F
diamanti G e H, con piccole tracce di colore;
diamanti I, J, K, leggermente colorati.



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